Carini, la terrazza dei giardini si visita gratis in occasione della Giornata dimore storiche

L'area del castello è accessibile da via Terravecchia

Redazione Qui Sicilia
Redazione Qui Sicilia
21 Maggio 2024 17:56
Carini, la terrazza dei giardini si visita gratis in occasione della Giornata dimore storiche

Porte aperte al Castello La Grua-Talamanca di Carini in occasione della Giornata nazionale dell'associazione dimore storiche italiane. Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte domenica 26 maggio: oltre 550 i monumenti visitabili gratuitamente lungo tutta la penisola. "Per l'occasione - spiega Livia Vivona, presidente della Jonathan Livingston Ovd, organizzatrice dell'evento - sarà aperta gratuitamente al pubblico la terrazza dei giardini dell'antico maniero, alla quale si accede da via Terravecchia".

È necessario prenotare la propria visita sul sito www.carinicittaparlante.it per recarsi alla dimora. Visita il sito per maggiori informazioni.

Giornata nazionale dell'associazione dimore storiche italiane. L’iniziativa, giunta quest’anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (Fidam) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. La Giornata Nazionale Adsi rappresenta quindi un’occasione unica per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese, oltre che per riscoprire le bellezze italiane.

Il 28% delle dimore storiche, infatti, si trova in comuni sotto i 5.000 abitanti - che costituiscono il 70% dei comuni italiani - oltre la metà (54%) si trova nei centri abitati con meno di 20.000 abitanti e il 31,3% in aree periurbane o al di fuori delle città. Più di una dimora su tre risulta inoltre essere all’interno di un borgo storico, una su quattro in area rurale. Le dimore sono beni non delocalizzabili che generano un valore sociale e un’economia indissolubilmente legata al territorio. Se adeguatamente valorizzate possono quindi rappresentare uno stimolo per la ripartenza dei piccoli comuni garantendo un ritorno positivo per le attività produttive locali che sono sempre più in difficoltà. Le aree interne - pari al 58% del Paese, in cui vivono 13 milioni di persone - sono sempre più povere e prive di servizi a causa di uno spopolamento che va ben oltre l’attuale calo demografico.

Non solo, negli ultimi anni si è registrata una crescita della capacità di spesa da parte del turismo di breve-medio raggio: il turismo di prossimità nei borghi rappresenta un'opportunità in più per valorizzare e preservare il patrimonio culturale e naturale di questi luoghi, ma anche per favorire lo sviluppo delle comunità locali, poiché stimola la nascita di piccole imprese e la realizzazione di iniziative culturali. Questo fenomeno permette anche lo sviluppo di nuove opportunità di impiego nelle diverse filiere produttive che sono legate in maniera indissolubile con realtà come le dimore storiche - da quello turistico a quello artigianale, dall’agricolo al vitivinicolo, fino al mondo dell’organizzazione di eventi e convegni.

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